ARCHIVIO GIURIA

Attore, regista, sceneggiatore, doppiatore, scrittore, musicista, cantante, crooner e persino protagonista dei più seguiti spot pubblicitari della nostra televisione ed anche conduttore televisivo, Christian De Sica, Presidente della nona edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, è una personalità artistica di grande eclettismo che esprime in tutte le forme d’arte, cinema, teatro, televisione, musica, letteratura apprendendo compiutamente gli insegnamenti e le ispirazioni paterne. Figlio d’arte del grande Vittorio De Sica e dell’attrice Maria Mercader, comincia professionalmente la sua carriera negli anni settanta.

Delphine Chanéac è nata il 14 novembre 1978 a Rueil Malmaison, vicino a Parigi. Durante una passeggiata con il padre sui famosi Champs Élysées, viene fermata da un agente che propone al genitore di inviare una foto della ragazza all’agenzia Success.
Ottiene la sua prima parte a 16 anni, girando 50 episodi della serie Papa revient demain (1993). Arrivano quindi alcuni ruoli in cortometraggi (Le grand jeu di Patrick Hernandez nel 1997), ma soprattutto in diversi episodi di serie televisive francesi di grande successo (Jamais deux sans toi…tnel 1995, Sous le Soleil nel 1998, Cordier juge et flic nel 1999…). Ma è recitando conRichard Bohringer in Un homme en colère, nel 1999, che la sua carriera fa il botto. Nel 2002 interpreterà il ruolo che le farà guadagnare il rispetto dei colleghi: la critica infatti apprezza la sua performance nella serie La vie devant nous. L’anno successivo (2003) entra nel cast della famosa serie tv Lola…qui es-tu Lola? (trasmessa da France 2). Gli attori Jean Dujardin e Michaël Youn, la vogliono in due film che li vedono rispettivamente protagonisti: Brice de Nice (2005) e Incontrôlable (2006).

Elena Bouryka è di origini russe, ma vive in Italia dall’età di dieci anni. Dopo gli inizi come modella e testimonial pubblicitaria, intraprende la carriera televisiva partecipando a trasmissioni come “Stracult” (2003-2005) e “Bla bla bla” (2005).
Nel 2006 l’esordio al cinema nel film rivelazione Notte prima degli esami”ì di Fausto Brizzi, seguito nello stesso anno daAgente matrimoniale di Christian Bisceglia e Ma l’amore…si di Marco Costa e Tonino Zangardi. Tra il 2007 e il 2008 compare in diverse pellicole: Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo, L’abbuffata di Mimmo Calopresti, Family Game – Se una vita non basta di Alfredo Arciero, Le cose in te nascoste di Vito Vinci. Recentemente l’abbiamo vista in Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano (presentato alla 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) e in Barbarossa di Renzo Martinelli.

Massimo Ghini inizia la sua carriera in teatro, sotto la regia di grandi maestri come Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Giuseppe Patroni Griffi e Gabriele Lavia. Ma in questo primo periodo della sua vita artistica si impegna anche come doppiatore e in trasmissioni radiofoniche. Il suo esordio al cinema risale al 1979 conC’era una volta la legge di Stelvio Massi, a cui segue nel 1984 Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci. Quattro anni più tardi lo troviamo tra i protagonisti della commedia-cult Compagni di scuola di Carlo Verdone, accanto a Christian De Sica e nel 1990 è in un’altra pellicola di grande successo, ovvero Italia-Germania 4-3 di Andrea Barzini. Negli anni a seguire Massimo Ghini ha modo di lavorare con registi di nuova generazione come Paolo Virzì (La bella vita, 1994) e Alessandro D’Alatri (“Senza pelle”, sempre 1994), ma anche con nomi quali Carlo Lizzani (Celluloide, 1996), nel quale interpretava Roberto Rossellini, Francesco Rosi (“La tregua”, 1997) e Carlo Vanzina (“Il pranzo della domenica”, 2003). Negli anni 2000 si dedica molto alla televisione ed è protagonista di fiction che ottengono alti ascolti, una su tutte la serie Raccontami (in onda su Raiuno) rivisitazione popolare dei nostri anni cinquanta e sessanta. Al cinema invece lo vediamo protagonista di alcuni ‘cine-panettoni’ firmati da Neri Parenti, ancora accanto a Christian De Sica, come Natale a Miami (2005), Natale a New York (2006) e Natale a Rio (2008). Sempre nel 2008 riceve la sua prima candidatura ai Nastri d’Argento per il film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì.

Sebbene nata in Francia, Valérie Mairesseha trascorso la sua infanzia in Marocco, a Casablanca, passando buona parte del suo tempo presso il cineclub gestito dal padre. Grazie a lui, al suo arrivo a Parigi nel 1973 è già certa di voler diventare attrice di commedia. Poco tempo dopo viene inserita nella troupe dello Splendid e si incarica in un primo momento della regia dello spettacolo Je vais craquer, per prendere poi una parte in Ma tête est malade. Il cinema lei offre il suo primo ruolo importante nel 1977, nel film di Agnès Varda L’une chante, l’autre pas. Ma sarà la parte propostale da Claude Zidi nel 1983 che la lancerà nel mondo delle star con il film Banzai. Il film – che vede Coluche come partner – è un enorme successo in sala, un trampolino di lancio straordinario per la giovane attrice. Ne segue quindi la partecipazione ad altri grandi successi quali L’ombrello bulgaro con Pierre Richard, Un crime au paradis di Jean Becker, Chacun sa nuit di Pascal Arnold (insieme a Jean-Marc Barr). Valérie Mairesse ha inoltre participato alla trasmissione giornaliera On a tout essayé, diretta da Laurent Ruquier.