ARCHIVIO GIURIA

John Landis ha iniziato la sua carriera gestendo la corrispondenza presso gli studios della 20th Century Fox. Abbandonati gli studi, nel 1969 Landis ha lavorato come “tuttofare” sul set del film della MGM I guerrieri, girato nell’allora Jugoslavia. Tra i suoi film troviamo alcuni dei più grandi e duraturi successi del mondo della commedia come The Blues Brothers, Una poltrona per due, Spie come noi, I tre Amigos! e Il Principe cerca moglie. Nel 1981 Landis ha scritto e diretto un classico del genere horror Un lupo mannaro americano a Londra, che ha ispirato Michael Jackson tanto da contattare Landis per scrivere e dirigere l’innovativo videoclip Thriller, nel 1983. Nel 2009, Thriller è stato inserito nel registro della selezione dei film scelti dal National Film Preservation Board (NFPB) degli Stati Uniti per essere conservato nella Biblioteca del Congresso. Nel 2001 anche Animal House è stato inserito nel registro. Landis è stato anche produttore esecutivo (e spesso regista) della fortunata serie televisiva Dream On, che ha fatto vincere alla HBO il suo primo Emmy. Ha anche diretto due documentari importanti, Slasher e Mr. Warmth, The Don Rickles Project vincitore di un Emmy Award. John Landis è stato onorato con il Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal governo francese nel 1985. Ha ricevuto tra gli altri anche il Premio Federico Fellini al Rimini Cinema Festival. Il Festival di Edimburgo e il Torino Film Festival hanno tenuto retrospettive sulla sua carriera come anche, nel 2009, la Cinémathèque Française di Parigi.

Michael Radford nasce in India da padre inglese e madre austriaca. Ha esordito come regista indipendente di documentari, ma nel 1983 è passato alla fiction come sceneggiatore/regista in “Una storia d’amore” selezionato dal Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs), e selezionato come miglior film dell’anno dalla Cahiers du Cinema nonché vincitore del Prix Henry Langlois, del BAFTA per il miglior esordiente, e di altri quindici premi internazionali. Il suo film successivo “Orwell 1984” con Richard Burton e John Hurt ha sancito la sua affermazione internazionale, vincendo numerosi premi tra cui il premio Francois Truffaut come regista, e il British Film Award come miglior regista. Ha poi continuato scrivendo e dirigendo “Misfatto Bianco”, interpretato da Greta Scacchi, e seguito dal suo film probabilmente più famoso: “Il Postino”, per il quale ha ottenuto cinque nomination agli Oscar, due premi BAFTA per il miglior regista e il miglior film straniero, e più di 20 altri premi in tutto il mondo. Tra i suoi altri film ricordiamo “Il Mercante di Venezia” con Al Pacino, e “Michel Petrucciani”. Di recente ha terminato le riprese di un film biografico su Andrea Bocelli “La musica del silenzio”, basato sulla biografia di Bocelli e la cui uscita è prevista entro fine anno. I progetti futuri includono un importante adattamento cinematografico in tre film de “Il Mahabharata” e una miniserie televisiva basate sugli ultimi giorni di vita di Napoleone e sull’ esilio a Sant’Elena, interpretato da Al Pacino.

Deborah Nadoolman Landis, è una designer e storica, che ha conseguito un Master in Fine Art come costumista presso la UCLA e un dottorato in storia del design presso la Royal College of Art di Londra. La sua straordinaria carriera include i celebri film Animal House (1978), The Blues Brothers (1980), An American Werewolf in London (1981), Raiders of the Lost Ark (1981), Trading Places (1983), The Three Amigos (1987) Coming to America (1988), per il quale è arrivata anche la candidatura agli Academy Award, e l’innovativo video musicale Thriller di Michael Jackson’s (1983). Presidente per due mandati del Costume Designers Guild, la professoressa Landis è autrice di molti libri, tra cui il catalogo della sua mostra storica, Hollywood Costume, che ha curato presso il Victoria & Albert Museum di Londra. È nel consiglio della National Film Preservation Foundation e Governatrice della Academy of Motion Picture Arts & Sciences. La professoressa Landis è presidente e direttore fondatore del David C. Copley Center for Costume Design presso la scuola di teatro, cinema e televisione della UCLA.

Nato a Los Angeles poi trapiantato a Waco, in Texas, Peter Debruge è cresciuto in una famiglia nella quale guardare la televisione era proibito. Al suo posto leggeva i classici, i fumetti, mentre intanto cresceva il suo interesse per i film, quelle novellizzazioni grezze “basate sulla sceneggiatura…” di alcune opere non tanto differenti da quelle letterarie come Batman e Dick Tracy.
Peter ha frequentato poi l’Università del Texas a Austin, dove ha studiato cinema e lavorato come editor di animazione per il The Daily Texan. Si diceva che Austin rappresentasse il miglior panorama musicale live dell’intero paese, ma Peter era troppo occupato a mettersi al passo sui più grandi film mai realizzati per poterlo scoprire.
Dopo la laurea, si trasferì a New York, dove lavorò per Entertainment Weekly e AOL Moviefone prima di trasferirsi a Los Angeles.
Adesso è redattore e capo dei critici cinematografici per Variety, dopo aver completato un mandato di due anni a Parigi, dove si è occupato di film stranieri e Festival internazionali per le riviste di Hollywood. I suoi articoli sono anche apparsi in pubblicazioni come Life, Premiere and Creative Screenwriting.

Figlia d’arte, Violante Placido è nata a Roma. Al cinema, dopo alcuni ruoli in produzioni nazionali, nel 1996 è la protagonista di Jack Frusciante è uscito dal gruppo accanto al debuttante Stefano Accorsi. Prosegue quindi la sua carriera di attrice sia in Italia che all’estero. È lunga la lista di registi e attori con i quali ha lavorato: da Harvey Keitel e Andie Mc Dowell a George Clooney e Nicolas Cage, da Luc Besson e Sergio Rubini a Pupi Avati e Giovanni Veronesi, da Michele Placido a Lucio Pellegrini. Tra gli altri titoli, la commedia Lezioni di cioccolato, per la regia di Claudio Cupellini. Per la televisione si è distinta in tanti ruoli originali su miniserie come Pinocchio, Donne assassine e in particolare per la rete SKY ha interpretato Moana, la biografia dell’attrice Moana Pozzi, una personalità tanto celebre quanto controversa. Nel contempo di Violante abbiamo imparato a conoscere anche Viola, il suo alterego musicale in versione cantautrice, la dimensione di performer con cui ama raccontare se stessa. Ha già all’attivo due album, Don’t be shy e Sheepwolf. Lo scorso anno è apparsa nella serie televisiva prodotta da Luc Besson Transporter: The Series e come protagonista assoluta in Questo è il mio paese per la regia di Michele Soavi. Ha prestato la sua voce per il film Il Libro della giungla riedito da Disney. Presente nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2016, Violante Placido è una delle protagoniste del film corale, 7 minuti, diretto da Michele Placido. Il film arriva nelle sale il 3 novembre 2016. In quei mesi Violante è sul set di Alice non lo sa di Diego Amodio.