ARCHIVIO GIURIA

Giovanni Veronesi è nato a Prato, il 31 agosto 1962. Inizia la sua carriera come sceneggiatore nel 1985 con “Tutta colpa del Paradiso” di Francesco Nuti, regista con cui tornerà a collaborare diverse volte. Importanti sono anche i sodalizi artistici con altri attori e registi toscani come Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini nei cui film comparirà anche con qualche simpatico cameo. Si mette per la prima volta dietro la macchina da presa nel 1987 con “Maramao”, ma il grande successo di pubblico arriverà nel 2004 con “Che ne sarà di noi” a cui farà seguito la celebre trilogia di “Manuale d’amore”. Tra i titoli da ricordare anche “Italians”, “Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso” e “L’ultima ruota del carro”. Il suo ultimo film è “Una donna per amica”, uscito nel 2014. Sempre dal 2014 ha iniziato una nuova avventura radiofonica su Radio2, in coppia con Massimo Cervelli, con il programma “Non è un paese per giovani”. Ha diretto attori del calibro di Robert De Niro, Monica Bellucci, Laetitia Casta.

Claude Zidi è nato nel 1934 a Parigi. La sua passione per il cinema nasce in giovane età, tanto che decide di studiare tecnica cinematografica all’Ecole Louis Lumière. Inizia poi a frequentare i set in veste di operatore e direttore della fotografia, per poi esordire dietro la macchina da presa nel 1971 con la commedia “Cinque matti al servizio di leva”, primo dei suoi quattro film con il celebre gruppo dei Charlots.Ha diretto attori come Pierre Richard (in “Ci son dentro fino al collo…” e “Bagarre express”, rispettivamente del 1974 e 1975), Jean-Paul Belmondo (ne “L’animale”, 1977), Daniel Auteuil (ne “I sottodotati” e “Lessous-doués en vacances”, del 1980 e 1982) e Gérard Depardieu (in “Duel”, 1989).Uno dei suoi più grandi successi è “Il commissadro” (1984) con Philippe Noiret-ThierryLhermitte, vincitore di tre Premi César. Lui è stato anche il primo a portare, nel 1999, Asterix in carne e ossa sul grande schermo in “Asterix e Obelix contro Cesare”.Il suo ultimo film è “Ripoux 3” del 2003.

Maria Grazia Cucinotta inizia la sua carriera come modella e nel 1987 partecipa a Miss Italia, dove arriva terza. Qui viene notata da Renzo Arbore che la vuole come valletta per il programma “Indietro tutta!”, diventato poi un cult.
Da qui il passo verso il cinema è breve: nel 1990 debutta come attrice nel film “Viaggio d’amore”, a cui segue subito “Vacanze di Natale’90”. Nel 1994 la svolta: recita ne “Il postino” di Massimo Troisi e arriva il grande successo, a livello internazionale. Non a caso qualche anno dopo, per la precisione nel 1999, la troviamo ne “Il mondo non basta”, film della celebre saga di 007 e nel 2000 recita al fianco di Woody Allen e Sharon Stone in “Ho fatto solo a pezzi mia moglie”.

Negli anni Maria Grazia ha alternato la carriera da attrice a quella di produttrice: tra i suoi progetti più importanti ricordiamo “All the Invisible Children” che raccoglie corti di importanti registi internazionali, che parlano della vita dei “bambini invisibili”.Il suo ultimo film è “C’è sempre un perché” di Dario Baldi.

Lee Marshall è un critico cinematografico, giornalista culturale, travel writer e opinionista inglese. Dal 1994 scrive recensioni per la rivista di cinema Screen International, ma collabora anche per testate come Sight & Sound, Daily Telegraph, Condé Nast Traveller, Financial Times, Departures e World of Interiors. Inoltre, scrive un blog di cultura e società per il settimanale italiano Internazionale. Vive in Umbria, a Città della Pieve.

Yllka Mujo una delle attrici più popolari in Albania, molto nota anche all’estero, è nata a Tirana nel 1953. Il suo esordio nel mondo del cinema risale al 1970 con il film “I teti nebronz”, dove mette subito in luce il suo straordinario talento. Diventa molto famosa grazie ai suoi ruoli cinematografici particolarmente incisivi. Molto attiva anche sul fronte teatrale, le è stato conferito il prestigioso titolo di “Maestro delle arti” come riconoscimento al suo impegno sul palcoscenico. Il suo film più recente è “Der Albaner” del 2010.