ARCHIVIO FILM

Hortenzia è una donna matura che lavora presso gli uffici INEM. È stata abbandonata dal marito e non crede più nell’amore. Un giorno Eduardo Fernandes va all’ufficio di collocamento, perchè dopo una profonda depression, ha deciso che la sua vita deve migliorare.

Il film inizia con un gruppo di persone riunite per un“bridalshower” (consegna dei regali prima del matrimonio) ad aprile. In un primo momento, sembra essere un incontro normale per una simile occasione ma col passare del tempo, i segreti e le storie cominciano ad essere rivelate. Alex è una cuoca e la damigella d’onore al matrimonio di aprile. Alla fine la donna rivelerà i suoi veri sentimenti che avranno effetto su tutti i partecipanti dell party.

Nishan è un giovane indiano che ama Yamini e vuole sposarla, ma siccome è una indù e lui è un sikh, la sua famiglia lo vieta. Nishan reca a Parigi, dove cerca di ottenere il lavoro, anche se gli mancano i documenti appropriati. Fixerarrivato dalla Giamaica, capisce i problemi di Nishan e lo aiuta ad avviare una propria attività, uno stand curry a buon mercato. PurtroppoNishan è una cuoca terribilee la sua attività rischia di fallire sino a quando incontra Nathalie, che non conosce la cucina indiana e non capisce quanto sia cattivo il suo cibo…

Leni Dali, giornalista televisiva, e Rafi, professore universitario, sono una coppia male assortita ma affiatata. Il vero problema fra i due è rappresentato dal fatto che lei è ebrea e lui palestinese. Infatti la famiglia di Leni è molto particolare da quel punto di vista: il nonno cieco Dudu va in giro per casa vantandosi di aver ucciso degli arabi; David, fratello adolescente di Leni, è un ebreo ortodosso ed estremista; Tania, promiscua sorella di Leni lavora come stripteaser e ha una figlia di sei anni Paula che gioca con un cuscino a far finta di essere incinta; infine il padre di Leni, Ernesto, tradisce la moglie Gloria, che nel frattempo è diventata ipersensibile. Leni porterà Rafi ad una cena a casa sua, ma i due dovranno fare fronte a diverse situazioni tragicomiche con la famiglia Dali…

Dalla notte alla notte, attraverso una giornata densa di eventi e accidenti, si snoda la favola di Totò che ha solo dodici anni ma è già di fronte alla scelta se restare un bambino o diventare adulto, dibattendosi tra un destino d’odio e un riscatto d’amore. Il sogno d’amore di Totò ha gli occhi verdi di Lina. L’incubo di Totò è l’ossessione per una morte da vendicare. La realtà è una lunga corsa per le strade di una Palermo fastosa e cadente. Una favola, appunto. E come in ogni favola ci sono ladri, assassini, poeti, clown, amici e nemici. Ciascuno recita la propria parte e ciascuno è anche altro: muovendosi dalla discarica pubblica alle chiese arabo-normanne, tra i vicoli del centro storico o sulla spiaggia palermitana.

Il biondo Ecki, il figlio del fornaio, è cresciuto come il ragazzo modello della sua città. Tutto cambia nell’istante in cui lui ei suoi compagni di squadra di calcio scoprono che è gay. Divenuto oggetto di scherno e derisione, Eckiva a Dortmund per reclutare un’intera squadra omosessuale di calcio per poi poter tornare e dimostrare al suo paese, e ai suoi ex compagni di calcio, che sono gli uomini migliori. Per la prima volta fuori dalla sua città,Eckicerca alla cieca i suoi giocatori mentre i genitori subiscono ogni giorno pesanti angherie. Il padre Ecki spera così in un ripensamento del figlio, mentre considera anche di chiudere l’azienda di famiglia.

Un goffo annunciatore radiofonico legge un racconto seriale in radio ogni giorno. Non appena egli inizia a inserire i suoi sogni nel racconto, la storia diventa sempre più difficile da controllare. Basatosu una famosa serie radiofonica estone. Gli annunciatori che hanno interpretato il ruolo femminile e maschile nella serie in radio, lo interpretano anche nel film.

India. Bakshi è in cerca di mariti ricchi per le sue quattro figlie: Jaya, Lalita, Lakhy e Maya. L’arrivo in città del ricco avvocato americano, ma di origini indiane, Balraj offre un’ottima occasione per sistemare la maggiore delle ragazze, Jaya Ad accompagnare il giovane ci sono la sorella, Kiran, e l’amico di sempre William Darcy. Quest’ultimo rimane subito folgorato dalla bella Lalita sorella minore di Jaya. Mentre cresce l’attrazione tra Balraj e Jaya, Darcy e Lalita sono combattuti tra i loro sentimenti di odio e amore. La comparsa dal del bel Johnny Wickham getta scompiglio nella coppia. Ma Darcy non è dello stesso parere, e questo rende il suo rapporto con Lalita sempre più freddo, senza dimenticare che quest’ultimo fa fatica ad adattarsi e capire le usanze e i costumi indiani..

Il calzolaioTuur festeggia il suo anniversario di nozze con la moglie Emma. Nonostante tutta la famiglia e il villaggio siano felici di celebrare con loro, Tuur non ha realmente voglia di festeggiare. La mattina successiva, dopo la festa, Emma scopre che Tuurse n’è andato. Presto si scopre che Tuur è andato a casa diJosées, sua sorella. L’altra sorella,Gerda,impazzisce quando scopre che è con Josée. Le due sorelle non vanno d’accordo per niente, ma Emma rifiuta di andare a prendere Tuur. Così Tuur finisce per stare con la sorella e la sua amica cantante Odette .

Tre persone disperate siincontrano durante un buffo incidente su una stazione sciistica: un dottore che è appena stato lasciato dalla moglie, una donna bellissima ma senza obiettivi ed aspirazioni e un uomo algerino imbranato, che ha causato l’incidente. Iniziano ad instaurare un rapporto di amicizia tra di loro e con l’alcool!

Questa è soltanto una scena di quello che avrebbe dovuto essere un film con Vittorio Gassmann. Un film che parlava di lui e soprattutto della depressione che gli aveva stravolto la vita, a partire dai suoi sessant’anni. L’idea mi era venuta nel ’94. L’avevo visto entrare in un ristorante con lo sguardo talmente perso nel vuoto che non potevo credere… Era doloroso vederlo così e soprattutto non riuscivo a pensare che quello potesse essere lo stesso uomo che avevo conosciuto sullo schermo e a teatro. Ma fu proprio quello sguardo, che sembrava chiedere scusa, a convincermi che mi sarebbe piaciuto raccontare proprio questo. Nel ’98 Vittorio stava bene ed io trovai il coraggio di chiedergli se se la fosse sentita di affrontare l’argomento in un film, anzi gli dissi, testuali parole: “Certo sarà difficile ritrovare l’intensità di quello sguardo”, e lui, senza pensarci un attimo, con il cinismo di tanta commedia all’italiana, mi ha risposto, testuali parole: “Basta pagare”. L’ho amato! Nel ’99 eravamo pronti. Con Andrea Porporati avevamo scritto un bel trattamento che avrebbe lasciato molto spazio all’improvvisazione. Avevamo girato anche una scena, questa e, nei mesi successivi, con il cambiare delle stagioni, avremmo girato le altre… Avevo una gran voglia di fare questo film e sono sicuro che sarebbe stato bellissimo. Solo di una cosa avevo paura che quella bastarda si riaffacciasse e se lo riprendesse, questa volta per non restituircelo più.